Consiglio 2014




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Marano Vicentino, 13 ottobre 2014

Al Sindaco di Marano Vicentino,
Dott.ssa Piera Moro
al Presidente del Consiglio Comunale,
Sig.ra Maria Paola Sbalchiero

INTERPELLANZA: IMPIANTO DI COGENERAZIONE MEDIANTE GASSIFICAZIONE DI BIOMASSA SOLIDA A MARANO VICENTINO.

Negli scorsi mesi abbiamo appreso che l'Amministrazione Comunale di Marano Vicentino intenderebbe realizzare, presso gli stabili di proprietà comunale siti in Via Canova, un impianto di cogenerazione mediante gassificazione di biomassa solida, attraverso un progetto che preveda anche investimenti privati. Da quanto abbiamo appreso, tale progetto si inserirebbe in un contesto più ampio, che preveda il teleriscaldamento di alcuni edifici comunali. Pare anche che il Comune di Marano Vicentino abbia già partecipato ad un bando regionale, aggiudicandoselo, che consentirebbe di ricevere ampi finanziamenti per la costruzione della rete di teleriscaldamento nel territorio comunale.
Considerato che il nostro territorio comunale è già fortemente compromesso da fattori quali l’urbanizzazione e l’industrializzazione avvenuta nei passati decenni, e ricordando che l’abitato di Marano Vicentino è già circondato da siti ecologicamente delicati quali il termovalorizzatore di Ca’ Capretta, la cava Vegri e la discarica Vianelle, si ritiene che la cittadinanza maranese debba essere accuratamente informata sull'iter che l'Amministrazione Comunale sta seguendo in merito al progetto sopra descritto. Prendiamo invece atto del fatto che, prima di prendere una decisione così importante per il nostro territorio, non sia mai stato chiesto né il parere vincolante del Consiglio Comunale né quello di indirizzo della Consulta per la Qualità del Territorio.
Recentemente abbiamo inoltre ricevuto alcune informazioni secondo le quali sembra che il Comune di Marano Vicentino abbia già affidato la progettazione dell'impianto ed ora disponga di un progetto concreto per la realizzazione di una centrale di cogenerazione mediante gassificazione di biomassa solida.

Tutto ciò premesso, si chiede:

  • L'Amministrazione Comunale conferma di voler realizzare un impianto di cogenerazione mediante gassificazione di biomassa solida a Marano Vicentino?
  • Dove si prevede di collocare l'impianto? Si renderanno necessarie modifiche al vigente Piano di Assetto Territoriale?
  • Quale sarà e da dove proverrà la biomassa solida destinata ad alimentare l'impianto?
  • Quale sarà la potenza  termica ed elettrica dell'impianto?
  • Il Comune di Marano Vicentino ha già partecipato e si è già aggiudicato un bando regionale per la realizzazione di un progetto di teleriscaldamento?
  • Quale sarà l'utenza servita dal teleriscaldamento?
  • Qual è il piano industriale relativo alla costruzione, alla gestione ed al rientro economico dell'investimento? Chiediamo che questo sia illustrato puntualmente in sede di Consiglio Comunale.
Distinti saluti,
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto

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Marano Vicentino, 01 ottobre 2014

Al Sindaco di Marano Vicentino,
Dott.ssa Piera Moro

INTERROGAZIONE con richiesta di risposta verbale Presunta attività illecita di recupero rifiuti nei pressi dell’ecostazione in località Vegri.

Presso l’ingresso dell’ecostazione in località Vegri è consuetudine incontrare un gruppetto di persone di origine extracomunitaria che usa chiedere agli utenti in procinto di entrare che tipologia di rifiuti vengono trasportati e se si intende consegnare alcuni di essi anticipatamente a loro.
Nella maggior parte dei casi si tratta di elettrodomestici, utensili e mobilio in disuso, che vengono posizionati in un’area a ridosso dell’ingresso e portati via al termine di ogni turno di apertura della stazione.

Considerando che:
gli utenti spesso hanno a che fare con richieste ripetute e quasi moleste;
la stessa tipologia di attività è già stata rilevata e oggetto di intervento in altre ecostazioni comunali vicine (ad esempio nel Comune di Schio);
non è dato sapere quale via prenda il materiale prelevato, lasciando plausibili le possibilità di commerci o smaltimenti illeciti.

Si chiede:

- L’Amministrazione Comunale intende predisporre un’ispezione volta a stabilire le basi su cui agisce questa attività e, nel caso in cui risultassero delle irregolarità, intende allontanare i responsabili, coadiuvare una ricerca del materiale trattenuto e garantire che in futuro non si ripresentino fenomeni analoghi?
- Su quali materiali di recupero il Comune di Marano Vicentino genera un profitto, che conseguentemente viene perso a causa dell'attività illecita sopra descritta?

Per il gruppo consiliare “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto


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Marano Vicentino, 01 ottobre 2014

Al Sindaco di Marano Vicentino,
Dott.ssa Piera Moro

INTERROGAZIONE con richiesta di risposta verbale – Controllo presenza immigrati irregolari sul territorio comunale.

Dall’inizio dell’operazione denominata “Mare Nostrum” sono arrivati nel nostro Paese più di 100.000 immigrati. Questi, una volta approdati, vengono distribuiti su tutto il territorio tramite ponti aerei e bus navetta. A causa del flusso incessante spesso gli immigrati vengono trasferiti senza esser prima stati identificati. Stando a numeri in costante aumento, nella Regione Veneto sono stati accolti alcune migliaia di immigrati, mentre nella Provincia di Vicenza alcune centinaia. La maggior parte di loro, tuttavia, è stato appurato che rimangono soltanto pochi giorni nei centri di accoglienza, dandosi alla fuga e facendo perdere le loro tracce.

Alla luce di quanto appena esposto si chiede se l’Amministrazione Comunale è intenzionata a predisporre, grazie alla preziosa collaborazione delle Forze dell’Ordine, un controllo del territorio comunale mirato ad individuare eventuali cittadini senza regolare permesso di soggiorno in particolare in quelle abitazioni che destano sospetto e che potrebbero fungere da luogo di dimora di gruppo.

Per il gruppo consiliare “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto


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Marano Vicentino, 15 giugno 2014

Al Sindaco di Marano Vicentino,
all’Assessore alla Qualità del Territorio

INTERPELLANZA: STAZIONE FERROVIARIA DI MARANO VICENTINO.

Nell’articolo de “Il Giornale di Vicenza” intitolato “Una stazione da terzo mondo” del 12/06/2014 (pag. 29) è stata ripresa la spinosa questione della stazione ferroviaria di Marano Vicentino, che da diverso tempo versa in una situazione di assoluto degrado vista la chiusura dell’edificio ai naturali utilizzatori, ovvero ai pendolari della tratta ferroviaria Schio-Vicenza. A questo si aggiungono la totale mancanza di manutenzione allo stesso stabile, il costante non funzionamento della biglietteria automatica, il dissesto del manto stradale che conduce alla stazione stessa e la mancanza di parcheggi adeguati per le auto e di pensiline per riporre motorini e biciclette. Come se ciò non bastasse, si ricorda inoltre che, notoriamente, vista la lontananza dal centro abitato dello scalo e la mancanza di adeguati controlli, l’area circostante la stazione di Marano Vicentino è frequentata da persone poco raccomandabili che sovente incutono timori nei giovani pendolari.
Nel suddetto articolo l’Assessore alla Qualità del Territorio, rispondendo agli stessi pendolari promotori di questo appello, ha dichiarato che l’Amministrazione Comunale intende asfaltare la strada che conduce alla stazione, predisporre i parcheggi, realizzare un percorso ciclopedonale sicuro ed affidare in gestione lo stabile della stazione ferroviaria alle associazioni locali.
Ricordando che un progetto non è tale senza avere una previsione chiara sui costi e sui tempi della sua realizzazione, siamo a chiedere:

  • Quando si prevede di iniziare e concludere i lavori di asfaltatura della strada e di predisposizione dei parcheggi per le auto? Quando costerà quest’opera e da quali capitoli del bilancio comunale proverranno le risorse necessarie a realizzarla?
  • Quando si prevede di iniziare e concludere i lavori di realizzazione della pista ciclopedonale? Se ne conosce già il tracciato definitivo? Esiste già un progetto esecutivo? Quando costerà quest’opera e da quali capitoli del bilancio comunale proverranno le risorse necessarie a realizzarla?
  • Quando si prevede di iniziare e concludere i lavori di restauro dell’edificio della stazione ferroviaria? L’apertura perlomeno dei locali al piano terra sarà garantita ai pendolari? A quali associazioni sarà dato in gestione lo stabile? In base a quale criterio?
  • È stata verificata la possibilità di accedere a bandi regionali o comunitari che permettano al Comune di Marano Vicentino di non farsi carico della totalità dei costi necessari?


Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto


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Marano Vicentino, 19 aprile 2014

Al Sindaco di Marano Vicentino,
p.c. al Segretario Comunale

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE) – CONSULTAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL COMUNE DI MARANO VICENTINO IN ENTRATA ED USCITA PER I CONSIGLIERI COMUNALI.

Visto il ritardo nella consegna dei documenti richiesti tramite apposita domanda di accesso agli atti come Consigliere Comunale, probabilmente dovuto all’eccessivo carico di lavoro degli uffici;

Consultato il sito internet del Governo Italiano in merito a tale problema, e vista la risposta della Commissione per l’accesso ai documenti amministrativi a simili quesiti posti da cittadini, Amministratori e Segretari;

Visto che già nel 2002 la Commissione ha confermato il diritto dei Consiglieri di visione periodica del Protocollo, con modalità però che non causino un aggravio dell’attività amministrativa e nel rispetto della tutela della riservatezza;

Visto che in rete sono facilmente reperibili diverse sentenze sull’argomento, ormai chiarito da oltre dieci anni con una precisa giurisprudenza in merito;

Considerato che molti Comuni e Province hanno attuato da tempo, con i modi che sono più funzionali all’organizzazione dell’Ente, la possibilità di accedere al Protocollo da parte dei Consiglieri;

Si chiede

senza ulteriori differimenti, nel rispetto della trasparenza chiesta dal Legislatore e della tempistica di accesso prevista dal Regolamento del Consiglio Comunale, che ai Consiglieri Comunali o perlomeno ai Capigruppo Consiliari venga concessa la possibilità di consultare il Protocollo del Comune di Marano Vicentino in entrata ed uscita, almeno a far data dal 01/01/2014, con le modalità che saranno indicate dall’Amministrazione Comunale e/o dalla Struttura Comunale, affinché non si intralci l’operatività degli uffici e si garantisca il rispetto della privacy e dell’utilizzo esclusivamente finalizzato all’esercizio della funzione di Consigliere Comunale.

Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto


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Marano Vicentino, 19 aprile 2014

Al Sindaco di Marano Vicentino,
all’Assessore alla Qualità del Territorio

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE) – CASSONETTI PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA LUNGO VIA CAPITELLO DI SOTTO.

Premesso che lungo Via Capitello di Sotto, nei pressi dell’incrocio con Via 25 Aprile, sono collocati dei cassonetti per la raccolta differenziata che spesso versano in pessime condizioni considerata la presenza di rifiuti di ogni genere ivi abbandonati;

Premesso che Via Capitello di Sotto è sovente percorsa da automobili ad alta velocità, vista la totale assenza di appositi rallentatori;

Considerato che tali cassonetti, così collocati in prossimità di una semicurva, limitano fortemente la visibilità per gli automobilisti in uscita dal parcheggio di Cà Nogara Grande, i quali sono pressoché impossibilitati ad accorgersi di eventuali automobili provenienti da sinistra (ovvero da Via San Lorenzo), creando pertanto un elevato rischio per l’incolumità delle persone e per la viabilità locale;

Si chiede

  • L’Amministrazione Comunale intende valutare lo spostamento di tali cassonetti, arretrandoli di qualche metro rispetto al verso di percorrenza di Via Capitello di Sotto?


Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto




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Marano Vicentino, 19 aprile 2014


Al Sindaco di Marano Vicentino,
al Presidente del Consiglio Comunale

ORDINE DEL GIORNO – ADOZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO COMUNALE PER “LA TUTELA E LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ AGRO-ALIMENTARI E ARTIGIANALI TRADIZIONALI LOCALI – ISTITUZIONE DELLA DE.CO.”, COME PROPOSTO DAL TAVOLO PROVINCIALE DI COORDINAMENTO DEI COMUNI DE.CO. VICENTINI.

Premesso che il Regolamento Comunale per “La valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali – Istituzione della De.Co.” è stato approvato dal Comune di Marano Vicentino con deliberazione del Consiglio Comunale n.42 del 10/09/2003;

Considerato che, negli anni trascorsi da tale data, la normativa in materia De.Co. è notevolmente migliorata, anche e soprattutto grazie al prezioso operato di organi specifici quali il Tavolo Provinciale di Coordinamento dei Comuni De.Co. Vicentini (www.comunideco.it) istituito presso il Consorzio Vicenzaè;

Si chiede al Consiglio Comunale di Marano Vicentino di adottare, in sostituzione del vigente Regolamento Comunale per “La valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali – Istituzione della De.Co.”, il più aggiornato Regolamento Comunale per “La tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari e artigianali tradizionali locali – Istituzione della De.Co.” così come proposto dal Tavolo Provinciale di Coordinamento dei Comuni De.Co. Vicentini.

Si allegano alla presente un fac-simile di apposita proposta di deliberazione di Consiglio Comunale (ALLEGATO 1) ed il fac-simile di Regolamento Comunale per “La tutela e la valorizzazione delle attività agro-alimentari e artigianali tradizionali locali – Istituzione della De.Co.” (ALLEGATO 2) così come proposto dal Tavolo Provinciale di Coordinamento dei Comuni De.Co. Vicentini.

Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”
Erik Umberto Pretto


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Marano Vicentino, 24/03/2014



ORDINE DEL GIORNO
Al Consiglio Comunale di Marano Vicentino

Premesso che:
-  Numerosi organi di stampa nazionali nelle passate settimane hanno dato notizia di un consigliere del Comune di Venezia, con delega ai Diritti civili e alle Politiche contro le discriminazioni, il quale avrebbe avanzato la proposta di togliere la dicitura “padre” e “madre” dai moduli per l’iscrizione agli asili nido e alle scuole dell’infanzia, sostituendoli con quelle di “genitore 1” e “genitore 2”;
-  L’iniziativa è stata supportata e sostenuta successivamente anche in altri Comuni, laddove si chiedeva di adeguare i moduli scolastici proponendo di cancellare “papà” e “mamma”, senza nemmeno distinguere tra “genitore 1” e “genitore 2”, ma addirittura con i termini di “genitore richiedente” e “altro genitore”;
-  Dallo stesso Comune di Venezia, nelle settimane successive a tale proposta, è stata altresì lanciata l’iniziativa di dotare gli asili nido della città lagunare di fiabe destinate ai bambini dove compaiono nuclei familiari con due madri o con due padri;
-  Ulteriori notizie di stampa di queste ultime settimane fanno sapere che in alcuni modelli utilizzati dall’INPS, ed in particolare nel modello AP70 da utilizzare per le pratiche di “invalidità civile”, sia stata sostituita la dicitura “padre e madre” con quella di gran lunga più generica di “genitore 1-genitore 2”, pur in assenza di una qualunque normativa che prescriva un cambiamento di questo tipo; 
-  L’Art. 29 della Costituzione della Repubblica Italiana stabilisce che “La Repubblica riconosce i diritti della famiglia come società naturale fondata sul matrimonio”, e che i termini “madre” e “padre” rappresentano parole cardine della nostra cultura e della religione cristiana, e che tali termini oggi più che mai rappresentano una speranza e un punto di riferimento per le generazioni future;
-  Appare chiaro come iniziative come quella del Comune di Venezia non abbiano alcuna finalità di determinare una maggiore integrazione e anzi, la medesima iniziativa mette in discussione l’istituzione fondamentale su cui si basa la nostra società, ossia la famiglia formata da un padre e una madre.

Si impegna la Giunta ed il Consiglio Comunale
ad esprimere la propria contrarietà all’iniziativa del Comune di Venezia, impegnando in tal senso l’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino a mantenere le diciture “madre” e “padre” nei registri scolastici, nei moduli di iscrizione agli asili, alle scuole elementari e medie, e comunque in tutti i moduli che riguardano gli istituti scolastici ed i luoghi di cultura o sport sul territorio del Comune di Marano Vicentino.

Distinti saluti.
Il Capogruppo consiliare di “Noi di Marano”, 
Erik Umberto Pretto

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Marano Vicentino, 15/03/2014


C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Piera Moro

C.A. Assessore alla Qualità del Territorio, Francesco Luca

INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): VIABILITA’ DI VIA STAZIONE, VIA SAN PIETRO, VIA ROMA, VIA ZANELLA E VIA VITTORIO VENETO.


Lo scorso anno l’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino ha organizzato un’assemblea pubblica in località San Pietro ed una nell’alta Marano, con lo scopo di discutere con la cittadinanza ivi residente delle problematiche specifiche di quelle zone del nostro paese.


Durante l’assemblea pubblica di San Pietro i residenti avevano manifestato l’esigenza di collocare dei dossi stradali lungo Via San Pietro e Via Roma per imporre ai veicoli in transito la moderazione della velocità, oltre all’opportunità di curare maggiormente la sede stradale di Via Zanella che, essendo bianca, avrebbe bisogno di un intervento costante di ripianamento delle buche.


Durante l’assemblea pubblica tenutasi nell’alta Marano, l’Amministrazione Comunale, incalzata dalla cittadinanza, aveva promesso di intervenire immediatamente sulla viabilità mediante la collocazione di dossi stradali atti a limitare la velocità dei veicoli di passaggio, l’installazione di strumenti atti a misurare la velocità dei veicoli (autovelox o mezzi simili) e l’intensificazione della presenza della Polizia Locale per il controllo del flusso stradale lungo Via Stazione.


Si ricorda, infine, che l’Assessore Francesco Luca aveva garantito, in una risposta datata 24/01/2013 ad una interrogazione scritta posta dal nostro gruppo consiliare, l’installazione di dissuasori di velocità elettronici lungo Via Vittorio Veneto.


Ad oggi, in seguito a numerose segnalazioni pervenuteci ad opera di cittadini residenti alquanto arrabbiati, ci risulta che nulla di tutto ciò sia stato fatto. Essendo molto lontana, salvo imprevisti, la campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative, viene da chiedersi il motivo di tante vane promesse.


Si chiede pertanto all’Amministrazione Comunale:


- di spiegare ai cittadini il motivo della mancata realizzazione degli interventi promessi;- di assumere un chiaro impegno con i cittadini circa la realizzazione delle suddette opere, indicando precisamente i tempi necessari alla fine dei lavori.


Distinti saluti. 

Il Capogruppo di “Noi di Marano”,
Erik Umberto Pretto



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Marano Vicentino, 15/03/2014



C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Dott.ssa Piera Moro



INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): ALBO COMUNALE DELLE DE.CO.



Il fenomeno delle De.Co. (Denominazione Comunale) nasce alla fine degli anni ‘90 da un’idea dell’enogastronomo Luigi Veronelli. L’obiettivo prefissato, assai lungimirante, era quello di creare un nuovo strumento atto a valorizzare le tipicità del territorio, che potesse consentire nuove opportunità di marketing territoriale. L’idea era quella di creare una positiva sinergia fra le Amministrazioni locali e gli allevatori, i produttori, i ristoratori, gli artigiani in un lavoro di analisi e censimento che avesse lo scopo di individuare i prodotti caratteristici di un certo territorio, al fine di accrescere il senso di appartenenza di una comunità.


La Denominazione Comunale certifica quindi la provenienza di un determinato prodotto (del comparto enogastronomico o artigianale) da un determinato territorio. Per una Amministrazione Comunale è certamente un valore aggiunto poter vantare una De.Co. in quanto, attraverso questo strumento, è possibile preservare il senso identitario di una comunità, che spesso si riconosce simbolicamente nelle produzioni agroalimentari o artigianali del luogo. Le De.Co. rappresentano, insomma, il vero, autentico passaggio dal generico “prodotto tipico” al “prodotto del territorio”.

Le De.Co. non sono marchi in senso stretto e non rappresentano tutele da intendersi come vie preferenziali per ottenere ulteriori e più prestigiose denominazioni italiane ed europee. Le De.Co. sono semplici atti notarili, o meglio Delibere di un’Amministrazione Comunale, che registrano un dato di fatto: un prodotto, un piatto, una ricetta, un sapere, con i quali una comunità si identifica. Sono dunque un semplice atto politico, che fissa il valore, la carta di identità di un prodotto che il Sindaco rilascia dopo aver censito un passato, un presente ed ipotizzato uno sviluppo futuro. Un prodotto che può essere alimentare/gastronomico (De.Co. “del buono”), ma anche artigianale/artistico (De.Co. “del bello”).

Il Comune di Marano Vicentino, con la Delibera di Consiglio Comunale n.42 del 10/09/2003, ha approvato il Regolamento Comunale per le De.Co., stabilendo di istituire un Albo o Registro Comunale delle De.Co. e di nominare una apposita Commissione atta a valutare le richieste di attribuzione di Denominazione Comunale pervenute all’Ente.

Tutto ciò premesso, si chiede:

- Quante richieste di attribuzione di Denominazione Comunale sono pervenute al Comune di Marano Vicentino dal 10/09/2003 ad oggi?
- Di queste, quante sono state approvate e quante sono ancora in attesa di valutazione?
- Questa Amministrazione Comunale, nella persona del Sindaco, ha già provveduto alla nomina della Commissione valutatrice per le De.Co.?
- E’ intenzione di questa Amministrazione Comunale promuovere i prodotti del nostro territorio attraverso questo importante strumento di marketing territoriale?

Distinti saluti.

Il Capogruppo di “Noi di Marano”,
Erik Umberto Pretto

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Marano Vicentino, 10/03/2014


C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Dott.ssa Piera Moro


INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): SOSTEGNI ECONOMICI AI NUCLEI FAMILIARI BISOGNOSI.


Considerata la grave situazione economica che il nostro territorio sta vivendo;Vista la difficoltà in cui molte famiglie si trovano per la mancanza di lavoro, dovuta alla sofferenza delle nostre aziende;


Si chiede all’Amministrazione Comunale:


- di informare il Consiglio Comunale circa il numero e la tipologia di richieste di sostegno economico giunte al Comune di Marano Vicentino a partire dal 07/05/2012 compreso fino ad oggi;

- di informare il Consiglio Comunale circa l’accoglimento o meno delle singole richieste, specificando per ognuna le motivazioni addotte dalla Giunta Comunale e l’eventuale entità del beneficio economico erogato;

- di informare il Consiglio Comunale sul numero complessivo delle richieste di sostegno economico accolte e sul conseguente impegno di spesa complessivo a carico del Comune di Marano Vicentino (ovvero a carico dei contribuenti maranesi) a partire dal 07/05/2012 compreso fino ad oggi;

- di informare il Consiglio Comunale sul numero complessivo delle richieste di sostegno economico accolte e sul conseguente impegno di spesa complessivo a carico del Comune di Marano Vicentino (ovvero a carico dei contribuenti maranesi) a partire dal 07/05/2012 compreso fino ad oggi per i soli nuclei familiari in cui almeno un componente risieda a Marano Vicentino da almeno dieci anni.

Distinti saluti.


Il Capogruppo di “Noi di Marano”,

Erik Umberto Pretto



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Marano Vicentino, 10/03/2014

C.A. Sindaco di Marano Vicentino, Dott.ssa Piera Moro


INTERROGAZIONE (CON RICHIESTA DI RISPOSTA VERBALE IN CONSIGLIO COMUNALE): ADEGUAMENTO DEGLI IMPIANTI SPORTIVI COMUNALI AI CRITERI INFRASTRUTTURALI PREVISTI PER LA LEGA PRO.


Considerato che la squadra calcistica del Marano, rappresentata dalla A.C. Marano, gioca attualmente in serie D e, vista la posizione nella relativa classifica, ha la concreta possibilità di essere promossa a fine stagione in Lega Pro;


Visti i criteri infrastrutturali previsti dal Sistema Licenze Nazionali 2012/2013 della Lega Italiana Calcio Professionistico, riportati nel documento che allego alla presente;


Considerata la necessità di adeguare gli impianti sportivi comunali, ed in particolar modo lo stadio comunale “Pietro Berto”, alle caratteristiche riportate nel citato documento, affinché il Marano possa continuare a giocare nel nostro stadio comunale anche nel momento in cui, come auspichiamo, tale squadra fosse promossa in Lega Pro;


Considerato il notevole ritorno economico sul territorio locale che Marano potrebbe avere, in termini di tifoseria proveniente dall’esterno, nel momento in cui il nostro paese potesse avere una squadra di calcio in Lega Pro giocante in loco;


Si chiede all’Amministrazione Comunale:


- di informare il Consiglio Comunale circa le condizioni infrastrutturali odierne degli impianti sportivi comunali;
- di stimare l’entità economica degli interventi per adeguare le strutture ai criteri previsti per la Lega Pro;

- di esprimersi in merito alla volontà o meno di adeguare gli impianti sportivi comunali ai criteri previsti per la Lega Pro, indicandone i tempi, i modi e l’impiego di risorse.

Distinti saluti.


Il Capogruppo di “Noi di Marano”,

Erik Umberto Pretto


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