Consiglio 2016




Marano Vicentino (VI), 01/07/2016 

C.A. Sindaco di Marano Vicentino

Interrogazione (con richiesta di risposta verbale in Consiglio Comunale): Gestione dei richiedenti asilo a Marano Vicentino.

Richiamato il Protocollo d'intesa per l'accoglienza diffusa dei richiedenti asilo, proposto dalla Prefettura di Vicenza ai Comuni vicentini, accettato e siglato dall’Amministrazione comunale di Marano Vicentino in data 11/09/2015;
Considerato che, con il suddetto accordo, i Comuni aderenti si impegnavano a rendere disponibile la propria capacità di accoglienza ed i servizi ad essa correlati, sulla base di una offerta ricettiva calcolata in 1 richiedente asilo ogni 1000 abitanti, con una base minima di 2 persone ed un tetto massimo di 2 persone ogni 1000 abitanti;
Visto che, all’art.5 del suddetto accordo, si conveniva che la validità dello stesso era da intendersi dalla data della sottoscrizione per i successivi 6 mesi, con la possibilità di prorogarne l’efficacia per ulteriori 6 mesi previo provvedimento espresso di entrambe le parti;
Considerato che l’Amministrazione comunale di Marano Vicentino aveva inizialmente previsto di far fronte agli impegni presi con la Prefettura di Vicenza in due modi:

1)     ricercando appartamenti privati ubicati nel territorio comunale, da affittare alle cooperative incaricate della gestione dei richiedenti asilo;

2)     ricercando famiglie residenti nel territorio comunale disposte ad ospitare uno o più richiedenti asilo;
Con la presente si chiede:
- quanti sono, alla data odierna, gli abitanti del Comune di Marano Vicentino?

- vista la risposta alla precedente domanda, quanti sono i richiedenti asilo che il Comune di Marano Vicentino è tenuto al massimo ad ospitare sulla base del suddetto accordo preso con la Prefettura?

- quanti sono, alla data odierna, i richiedenti asilo presenti nel nostro territorio in funzione del suddetto accordo?

- quanti di essi sono ospiti presso famiglie, e quanti di essi risiedono presso immobili concessi in affitto da privati?

- vi sono previsioni di arrivo di nuovi richiedenti asilo nei prossimi tre mesi?

- il Comune di Marano Vicentino ha espressamente prorogato l’efficacia del Protocollo d’intesa siglato con la Prefettura di Vicenza, già scaduto secondo quanto previsto dallo stesso?

- in caso di risposta affermativa alla precedente domanda, per quale motivo non sono state coinvolte le minoranze consiliari in questa decisione?

- quali iniziative intende promuovere l’Amministrazione comunale affinché i richiedenti asilo, durante il corso del loro soggiorno, non si dedichino all’accattonaggio, talvolta anche molesto, nei luoghi di maggior afflusso di persone? Si cita, a solo titolo esemplificativo e non esaustivo, il cimitero comunale, i principali centri commerciali di Marano Vicentino, l’isola ecologica comunale e le aree prossime alla chiesa parrocchiale.

Distinti saluti.

Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare di "Noi di Marano"


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Marano Vicentino (VI), 27/06/2016


C.A. Sindaco di Marano Vicentino
 
Interrogazione (con richiesta di risposta verbale in Consiglio Comunale): Rendiconto sulla manifestazione “Panis Marano 2016”.

Premesso che alla manifestazione “Panis Marano” va il mio apprezzamento, personale ed in qualità di capogruppo consiliare, visto l’obiettivo che si pone, ovvero quello di riscoprire una delle identità della comunità e del territorio di Marano Vicentino, che storicamente è stato e continua ad essere uno fra i più importanti poli nazionali ed internazionali per la produzione di macchinari ed impianti per la panificazione;

Con la presente sono a chiedere alcuni dati oggettivi in merito all’edizione “Panis Marano 2016”, manifestazione da poco conclusa, ed in particolare:
- il formale organizzatore dell’evento è stato il Comune di Marano Vicentino?
- quale è stata l’affluenza di pubblico alla manifestazione, e come è stato possibile quantificarla?
- quali sono stati i costi della manifestazione? Si richiede una specifica delle singole voci di costo, con un particolare riferimento all’impiego di personale comunale che è stato coinvolto direttamente ed indirettamente in svariate attività organizzative ed operative, anche al di fuori del normale orario di servizio.
- quali sono stati gli introiti derivanti dalla manifestazione? Si richiede una specifica delle singole voci di ricavo, con particolare riferimento alle sponsorizzazioni private ed all’ottenimento di contributi pubblici.
Infine, si pone una domanda di carattere generale:
- questa Amministrazione ritiene corretto che l’Ente comunale si occupi direttamente dell’organizzazione di una manifestazione di questo tipo?
Distinti saluti.
Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare di "Noi di Marano"



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Marano Vicentino (VI), 27/06/2016

C.A. Sindaco di Marano Vicentino e Presidente del Consiglio comunale

Ordine del giorno: Installazione di telecamere di videosorveglianza presso la stazione ferroviaria.

Visti i recenti fenomeni di vandalismo e di furto registrati nei pressi della stazione di Marano Vicentino ai danni delle automobili dei pendolari, parcheggiate lungo il viale di accesso allo scalo ferroviario;
Considerato che questi tristi accadimenti sono frequenti e già in passato sono stati denunciati più volte;
Visto quanto previsto dal “Regolamento per la disciplina della videosorveglianza nel territorio comunale di Marano Vicentino”, approvato da questo Consiglio con delibera n.78 del 27/11/2015, all’art.9 in cui si prevede che l’installazione di nuove telecamere venga demandata ad appositi provvedimenti della Giunta comunale;
Con la presente si chiede a questo Consiglio comunale di impegnare la Giunta comunale ad attivarsi al fine di installare una telecamera di videosorveglianza nei pressi della stazione ferroviaria di Marano Vicentino o del suo viale di accesso, intensificando altresì la presenza della Polizia Locale in tale area in quanto ritenuta sensibile per la sicurezza dei viaggiatori.
Distinti saluti.
Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare di "Noi di Marano"


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Marano Vicentino (VI), 16/04/2016

C.A. Sindaco di Marano Vicentino, dott.ssa Piera Moro

Interrogazione (con richiesta di risposta verbale in Consiglio Comunale): corretta attuazione della LEGGE REGIONALE n. 11/2004 avente titolo “NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E IN MATERIA DI PAESAGGIO” E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.

Lo scorso 05/04/2016 il Consiglio Regionale del Veneto ha approvato la MODIFICA DELLA LEGGE REGIONALE 23 APRILE 2004, N. 11 avente titolo “NORME PER IL GOVERNO DEL TERRITORIO E IN MATERIA DI PAESAGGIO” E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI.

Le variazioni introdotte sulla Legge Regionale per il governo del territorio mirano ad introdurre una nuova normativa per disciplinare la realizzazione di edifici e attrezzatture di interesse comune per servizi religiosi e finalizzata a fornire alle amministrazioni comunali criteri omogenei per un corretto insediamento delle attrezzature destinate a servizi religiosi nello strumento urbanistico, assicurando così un’adeguata qualità urbana delle aree a ciò destinate.

In particolare l’articolo 2 inserisce nella L.R. 11/2004 gli articoli 31 bis e 31 ter:
- l’articolo 31 bis precisa quali sono gli enti istituzionalmente competenti a richiedere la realizzazione delle attrezzature di interesse comune per servizi religiosi fornendo, altresì, la definizione delle attrezzature medesime;
- l’articolo 31 ter si sofferma sugli elementi che lo strumento urbanistico dovrà considerare nella disciplina delle aree destinate ad attrezzature di interesse comune per servizi religiosi, quali i parcheggi, strade, le opere di urbanizzazione, distanze adeguate tra le aree o gli edifici da destinare alle diverse confessioni religiose (comma 2), nonché sulla convenzione che il richiedente dovrà sottoscrivere a garanzia della realizzazione di quanto previsto dallo strumento urbanistico (comma 3), ma anche sulla collocazione di dette attrezzature di interesse comune per servizi religiosi fino a che il Comune non avrà provveduto, con apposita variante allo strumento urbanistico generale, a disciplinare il loro insediamento (comma 4). Infine l’ultimo comma dell’articolo (comma 5) introduce, per i Comuni non ancora dotati di PAT, una deroga al divieto di adottare varianti allo strumento urbanistico generale, finalizzata a consentire il recepimento nello stesso di quanto previsto dalle nuove disposizioni.

L’articolo 3, invece, contempla una norma transitoria che consente per le attrezzature di interesse comune per servizi religiosi esistenti alla data di entrata in vigore della nuova Legge e fino a quando lo strumento urbanistico comunale non verrà adeguato alla nuova Legge, di richiedere un ampliamento non superiore al 20 per cento del volume o della superficie esistente in deroga alla nuova normativa.
Tutto ciò premesso, si chiede:
-          Nel Comune di Marano Vicentino risultano esservi edifici con destinazione d’uso artigianale, industriale, residenziale, commerciale o direzionale saltuariamente anche adibiti a servizi religiosi?
-          Quali interventi intende adottare l’amministrazione comunale maranese ai fini della corretta attuazione della normativa regionale sopra descritta?

Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare di "Noi di Marano"


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Marano Vicentino (VI), 16/04/2016

C.A. Assessore al Sociale, Antonio Centomo

Interpellanza: affidamento a terzi dei servizi prestati alla cittadinanza presso il centro diurno "Brolatti".

In data 13/04/2016 il Comune di Marano Vicentino ha pubblicato sul proprio portale on-line un AVVISO PUBBLICO ESPLORATIVO PER LA MANIFESTAZIONE DI INTERESSE PER L’AFFIDAMENTO DEI SERVIZI SOCIO-ASSISTENZIALI PRESSO IL CENTRO DIURNO ANZIANI “BROLATTI” E DI ASSISTENZA DOMICILIARE.

Con la presente si chiede all'Amministrazione Comunale di relazionare a questo Consiglio circa le motivazioni che hanno condotto a questa decisione, spiegando nel dettaglio quali sono gli intendimenti dell'Amministrazione Comunale relativi alla gestione dei servizi garantiti alla cittadinanza presso questa importante struttura pubblica e quali sono le caratteristiche che eventuali proponenti esterni dovranno dimostrare di avere per essere considerati ai fini della selezione.

Distinti saluti. 
Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare di "Noi di Marano"





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Marano Vicentino (VI), 16/04/2016 

C.A. Assessore ai Lavori Pubblici, dott. Francesco Luca

Interrogazione (con richiesta di risposta verbale in Consiglio Comunale): ripristino del muro di cinta del cimitero comunale.

Facendo seguito all'interrogazione già proposta dalla parte scrivente avente titolo "INCIDENTE AL CIMITERO COMUNALE: COINVOLTO UN PROFUGO", presentata in data 02/11/2015, nella quale si chiedeva all'Amministrazione Comunale di relazionare in merito all'incidente avvenuto presso il cimitero comunale quando un migrante gestito dalla cooperativa sociale "Con te", mettendosi alla guida di un autocarro di proprietà del Comune di Marano Vicentino, senza autorizzazione alcuna e senza essere in possesso di regolari permessi di guida, aveva abbattuto alcuni metri del muro di cinta del cimitero comunale, con la presente si chiede:

- per quale motivo, a quasi sei mesi di distanza, i lavori per il ripristino del muro di cinta del cimitero comunale non sono ancora iniziati?
- l'assicurazione che copre la cooperativa sociale "Con te" pagherà il conto dei danni? Se sì, quando?

Distinti saluti.
 

Erik Umberto Pretto
Capogruppo consiliare di "Noi di Marano"



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Al Sindaco di Marano Vicentino, Piera Moro

Oggetto: proposte per la tutela dell’identità veneta del nostro territorio

Il capodanno veneto, fissato per il 1º marzo, era una festività riconosciuta dalla Serenissima Repubblica di Venezia, e fu celebrato ufficialmente nei nostri territori fino all’invasione francese del 1797. L'uso di fissare l'inizio dell'anno in corrispondenza dell'inizio della primavera e del risveglio naturale della vita era pratica arcaica molto diffusa e riscontrabile anche in altri calendari in uso presso varie popolazioni europee antiche. La tradizione del capodanno veneto tuttora sopravvive nelle usanze di alcune zone della pedemontana vicentina, dell'altopiano di Asiago e in varie feste locali del Trevigiano e del Padovano, che la ricordano con la festa del Brusa Marso, o Bati Marso o Ciamar Marso, che significa risvegliare l'anno nuovo. In certe zone si offre tutt'oggi lo spettacolo di grandi falò per propiziare l'anno nuovo, dove la popolazione partecipa con processioni lungo le strade, battendo su pentole e coperchi con l'idea che il rumore scacci il freddo Febbraio, lasciando dunque spazio al tepore della primavera e ad un nuovo ciclo di vita della natura.
Cogliendo l’occasione di questa ricorrenza, simbolica per tutti i Veneti, propongo all’Amministrazione Comunale di Marano Vicentino di omaggiare i nostri concittadini mediante:
- l’organizzazione di un ciclo di eventi culturali atti a riscoprire le tradizioni, la cultura, l’identità e la lingua veneta, con il coinvolgimento del locale Istituto Comprensivo, della Biblioteca Civica e delle associazioni maranesi;
- la collocazione in uno spazio pubblico prestigioso di una insegna raffigurante il Leone di San Marco, simbolo condiviso e riconosciuto del Popolo Veneto, sotto forma di scultura o bassorilievo, magari in occasione dei prossimi lavori di riqualificazione di Piazza Silva previsti da questa Amministrazione Comunale, come recentemente effettuato anche da alcuni Comuni limitrofi (si citano a solo titolo di esempio i Comuni di Isola Vicentina e Thiene).
Cordialmente,

Il Capogruppo di “Noi di Marano” - Erik Umberto Pretto

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